Quando cominci un quadro è qualcosa al di fuori di te…ma alla fine hai l’impressione di entrarci dentro… i segni a volte si frenano, a volte fuoriescono con impeto. Sono come una scrittura, una fotografia, una corsa, un silenzio. Sono un testo…un pretesto… sono quanto si ha dentro. Le mie opere vogliono guardare ma sperano anche di essere guardate. Non intendo parlare o spiegare che cos’è l’Arte…ma è attraverso l’Arte che vi voglio parlare…”

Il mio nome è composto da 7 lettere e i miei affetti mi chiamano Sa. Sono nata il 27-7.

Oltre ad avere un buon suono mentre lo si pronuncia e ad avere una bella forma quando lo si scrive è un numero magico, misterioso, quasi sacrale ed è – in fin dei conti per questo l’ho scelto – il mio numero preferito …e poi volete mettere….l’espressione “essere al settimo cielo”…

Alcune curiosità che ho trovato girando su su internet
È un numero fortemente presente nella natura umana e nelle espressioni più evidenti delle pur diverse ricerche spirituali. Nella bibbia si narra di un dio che in 7 giorni (compreso il riposo) realizzò la sua creazione. 7 sono i giorni della settimana che lo ricordano all’uomo e sette sono le note musicali che producono l’armonia (parola di sette lettere). 7 è il solo dei primi dieci numeri che non ne genera nessuno ed è generato solo dall’unità. 7 è il risultato della somma dei 3 (lo spirito, il maschile) e del 4 (la materia, il femminile).

Per chi crede…il senso del 7 di diverse religioni….
– 7 nomi per indicare la terra e altrettanti per il cielo (Antico Testamento)
– la rottura dei 7 sigilli annuncerà la fine dei mondo, la rottura sarà seguita dal suono di 7 trombe per bocca dei 7 angeli, quindi dai 7 portenti e infine dal versamento delle 7 coppe dell’ira di Dio (libro dell’apocalisse)
– 7 sono i sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i peccati capitali (gola, lussuria, avarizia, superbia, accidia, invidia e ira) e le virtù, 4 cardinali (forza, sapienza, giustizia e temperanza)
e 3 teologali (fede, speranza e carità) Nuovo Testamento,
– il candelabro a 7 luci, detto Menorah, è il simbolo della fede eternamente accesa dell’Ebraismo
– nel Corano, il mondo è sorretto da 7 colonne poggiate sulle spalle di un gigante, a sua volta sostenuto da un’aquila, che posa su una balena che nuota nel Mare Eterno
–  7 erano gli illuminati del Veda dell’India (libro sacro dell’Induismo

Ancora sul 7

– 7 è sinonimo di governo dei cicli e dei ritmi della vita umana. Dopo il concepimento, infatti, l’embrione rimane tale per 7 settimane per poi trasformarsi in feto e il parto avviene dopo 7 lune nuove.
– 7 i colori dell’arcobaleno
– 7 le note musicali
– 7 centri energetici dell’organismo umano
– 7 le stelle della costellazione dell’Orsa Maggiore
– 7 i principali fenomeni di meteorologia
– 7 gli aromi base che compongono i profumi
– 7 le meraviglie del mondo antico
– 7 i cieli dei sistema Tolemaico
– 7 le figlie dei titano Atlante
– 7 le fanciulle e i fanciulli che venivano offerti al Minotauro
– 7 i sapienti dell’antica Grecia
– 7 i veli di Salomè ne La danza dei 7 veli
– 7 le opere di misericordia
– 7 i dolori di Maria
– 7 le piaghe d’Egitto
– 7 doni nel Pater Noster
– 7 gli stivali delle 7 leghe
– 7  i nani di Biancaneve
– Avere 7 spiriti come i gatti
– 7 colori dell’Iride e nella volta celeste, le 7 stelle dell’Orsa Maggiore
– Sudare 7 camicie
– Andare per i 7 mari
“La montagna delle 7 balze” (uno dei libri a cui sono legata) di Thomas Merton

Ogni 7 anni si celebrava l’anno sabbatico
Le divinità mitologiche identificate dalla Cabala ebraica e I pezzi che compongono il Tangram, antico rompicapo cinese o Gli anni di disgrazia se si rompe uno specchio e La crisi dei 70 anni
Il numero 7 è senza alcun dubbio il numero più ricorrente nella storia di Roma.
La città è stata costruita su 7 Colli, governata da 7 re. Roma è la città delle 7 Chiese.

“Sette è il numero del difetti dell’occhio: Il primo è che l’occhio vede altro ma non se stesso; – il secondo è che non vede lontano, e nemmeno troppo vicino;  – il terzo è che non vede oltre una cortina;  – il quarto è che vede l’esterno e non l’interno;  – il quinto è che vede la parte e non il tutto; – il sesto è che vede il finito e non l’infinito;  – il settimo, infine, è che l’occhio vede piccolo il grande”.
Nella cultura ellenica, l’Armonia tra pensiero ed azione viene indicata nei sette sapienti e nelle sette meraviglie del Mondo.

Nella Kabbala, l’uomo viene rappresentato in una triplice essenza ma la rappresentazione della sua evoluzione è settemplice; cioè con le capacità: vegetativa (nascita e sviluppo del corpo); nutritiva(mantenimento); – sensitiva (contatti sensoriali con i fenomeni del mondo esterno al suo corpo); -intellettiva (elaborazione e sintesi); – sociale (rapporti con i suoi simili); – naturale (rapporti con il suo contesto); – divina (ricerca dell’Armonia con la realtà di Dio).